Era un tipo decisamente intrigante. Lo confermano le rare fotografie che mostrano i gradevoli tratti del volto messi in risalto dalla capigliatura all’umberta assai à la page e da pizzetto e baffi a manubrio, la naturale eleganza del portamento e una sobria ricercatezza nel vestire. E lo ribadisce la descrizione fisica lasciataci da Luigi Arnaldo Vassallo, direttore del “Secolo XIX” di Genova, nel commento a chiusura della notizia dell’omicidio trasmessa da Buenos Aires (3 giugno 1904): «Di alta statura, di una complessione ferrea che mi ricordava quella di Giuseppe Verdi nella virile faccia aperta, così composta e serena, pareva specchiarsi tutta l’indole sua».

 

Veduta del Teatro Colón nel 1936, fotografia di Horacio Coppola (part.)

 

 

Palazzo del Congresso, disegno di Vittorio Meano (archivio del Senado de la Nación Argentina)

 

 

 

Palazzo legislativo di Montevideo